Sabato sera sono andata a vedere al cinema il film "EXODUS DEI E RE", che aspettavo dall'anno scorso. Più che per la storia dell'Esodo, ero interessata alle scenografie e alla fotografia di questo film con un Sir Ridley Scott alla regia e un meraviglioso Christian Bale immerso nell'Egitto dei faraoni (anche l'interpretazione di Joel Edgerton non scherza).
E poi io vado matta per la civiltà egizia fin dalla prima volta che me ne hanno parlato alla scuola elementare, dalla mia prima visita al museo egizio di Torino, non potevo perdermi la visione di questo film. Obbligatoriamente da vedere al cinema (è in 3D) con tutti quegli effetti speciali e la ricostruzione dettagliata delle ambientazioni egizie.
Prima dell'uscita nelle sale, ho visto uno speciale su Sky riguardo a come e dove è stato girato il film, interviste agli attori, al regista, al production designer (Arthur Max, scenografo anche del film Il Gladiatore) e alla costumista che fanno un lavoro minuzioso per far fede alla storia e renderla il più reale possibile. M'incuriosisce sempre scoprire come vengono realizzate le parti grafiche ecc... e direi che del backstage di questo film c'è molto da sapere.
Io non sono qui a fare una recensione perchè non ne sono in grado, esprimo il mio parere di semplice appassionata di cinema e interior design.
Il design di Exodus è ispirato all'atmosfera dei dipinti romantici e orientali. Ridley Scott ha voluto trasmettere i colori delle opere di David Roberts, illustratore inglese del 1800 che passò molto tempo in Egitto e ne raffigurò le architetture, ancora in parte sepolte dalla sabbia.
Edward John Poynter |
Per allestire il gigantesco set ci sono voluti tre mesi e 8 settimane di lavorazione con un lavoro in parte artistico e manuale, e in parte digitale. Le bighe per esempio, sono state costruite a mano da veri artigiani, sul set ce n'erano 30 mentre nel film dovevano essere 5000 circa, per ottenere questo sono state moltiplicate al computer (come si fa di solito con la folla).
Il film non è stato girato in Egitto, i set più piccoli nei Pinewood Studios di Londra mentre i grandi spazi aperti sono stati girati tra Fuerte Ventura e Almeria, in Spagna. Il set, grande un chilometro quadrato, è stato costruito nella valle spagnola che più si avvicinava alla morfologia del territorio egiziano. Qui sono state ricostruite diverse scene: l'esterno del palazzo di Memphis, i campi degli schiavi, il viale di palme del palazzo, la testa gigante di Ramses II e anche l'enorme statua raffigurante il faraone. Questa è stata ricostruita a pezzi perchè troppo grande, fino agli stinchi l'altezza era di 8 metri, la testa invece doveva essere posizionata a 11 metri e fissata a dei ponteggi. Il resto del corpo è stato poi assemblato in digitale.
Un lavoro immenso da 140 milioni di dollari (budget basso per un film del genere) in pochissimo tempo. Pensate che gli egiziani per costruire la città di Memphis ci hanno messo 1500 anni mentre il set è stato costruito in 15 settimane.
Il film inizia subito (quasi all'improvviso) con la prima battaglia e con la visibile gelosia del futuro faraone verso Mosè, ci mostrano subito il palazzo reale di Memphis e la valle dei Re in tutto il loro splendore. Enormi colonne ricoperte da geroglifici, statue luccicanti, pelli di animali sul pavimento e vista mozzafiato sull'ambiente esterno dove s'intravedono le piramidi, le tipiche case in terra cotta dai tetti piani e palme dappertutto. Un piacere per gli occhi! Devo ammettere che per riuscire a cogliere i dettagli del set mi sono persa qualche parola dei dialoghi.
La scenografia è così spettacolare!! Lavoro sublime nel design degli arredi!
Meravigliosi i troni in oro decorati da teste di leoni, sfingi, pietre, scarabei e aquile in perfetto stile egizio. Gli splendidi letti, come quello enorme di Ramses, con le gambe scultoree
raffiguranti le zampe dei leoni.
Sono sempre affascinata dalla perfetta e realistica ricostruzione dello stile del tempo, i designer e i costruttori non deludono mai. Anche i costumi sono impeccabili, le armature sembrano vere nonostante siano realizzate con paraurti riciclati, le eleganti parrucche nere dal taglio netto e i gioielli sono pieni di dettagli e sembrano fatti in oro vero.
A me il film in sè è piaciuto molto, la storia corre in alcuni punti mentre è lenta in altre ma gli effetti speciali rendono il film un gioiellino. Le scene finali sulle coste del Mar Rosso con l'onda tsunami che si erge sopra l'esercito fa venire la pelle d'oca e ti tiene attaccato allo schermo.
Se vi piace il genere epico e avete amato il Gladiatore non potete perdervi questo film!
A prestissimo e buona visione!
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